Francofonia
Francia,
Germania, Paesi Bassi
drammatico
2015
colore
DCP
87'
regia
Aleksander
Sokurov
aiuto
regia
Alexei
Jankowski
Marina
Koreneva
sceneggiatura
Aleksander
Sokurov
fotografia
Bruno
Delbonnel
montaggio
Alexei
Jankowski
Hansjorg
Wessbrich
musica
orig.
Murat
Kabardokov
costumi
Colombe
Lauriot Prévost
trucco
Simon
Livet
Maurine
Badassari
suono
Emil
Klotzsch
effetti
speciali
Jean-Michel
Boublil
casting
Laura
Rosenthal
interpreti
Louis
Do de Lencquesaing... Jacques Jaujard
Benjamin
Utzerath... Franz Wolff-Metternich
Vincent
Nemeth... Napoléon Bonaparte
Johanna
Korthals Altes... Marianne
Jean-Claude
Caër
Andrey
Chelpanov
Catherine
Limbert... la segretaria di Jacques Jaujard
(…)
produttore
Pierre-Olivier
Bardet
produzione
Ideale
Audience
Zero
One Film
N279
Entertainment
Arte
France Cinema (co-produzione)
Le
Musee du Louvre (co-produzione)
distribuzione
internazionale
Films
Boutique
distribuzione
italiana
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La
storia di due uomini: il direttore del Louvre Jacques Jaujard e
l'ufficiale dell'occupazione tedesca il conte Franz
Wolff-Metternich, prima nemici, poi collaboratori. Sarà grazie
alla loro alleanza che molti dei tesori del museo saranno salvati.
Il museo parigino del Louvre diventa “personaggio” vivo nell'ultimo, molto criptico, film di Sokurov dove il maestro russo inventa, giocando con i generi a lui più congeniali, una riflessione sulle basi culturali europee. I musei sono il DNA delle società, il proprio cuore, l'essenza più profonda che costituiscono la struttura stessa di un Paese e la sua civiltà. Affascinato, il regista, dalla storia dell'arte, in essa egli pretende di percepire come e perché, in fondo, i popoli europei siano fratelli, ognuno col proprio carattere, che malgrado i conflitti poi trovano un'intesa. In realtà i popoli europei questa fantomatica intesa non l'hanno trovata attraverso l'arte e mai la potranno trovare su quella strada.
Una nave mercantile carica di opere d'arte prende il mare incurante delle impossibili condizioni meteorologiche, la nave non arriverà a destinazione e le opere andranno perdute come anche forse le vite dell'equipaggio: si può scegliere tra vita e arte? Oppure si può scegliere di sacrificare la vita per un ideale o per il proprio paese?
Purtroppo questo genere di film, così costruito, deve avere un senso chiaro e logico e a suon di metafore le cose si complicano e diventano materia per fanatici rabdomanti. Ma tant'è, proprio quando non ci si vuole affidare alla forma ma far prevalere il significato e il senso delle cose attraverso la chiarezza espositiva si rischia di produrre, sicuramente, un'opera d'arte che però risulterà dedicata ai pochi che vogliano sforzarsi di “studiarla”. Per cui: rimaniamo colpiti e affascinati dall'arte rappresentata nel famoso museo e cerchiamo di cogliere le più misteriose sfumature dalle inquadrature perfette, poi divaghiamo da quello che è stata la Storia europea durante la metà del secolo scorso e da quello che sarebbe potuto essere se alcuni uomini non avessero scelto di privilegiare l'Arte piuttosto che disinteressarsene (in fondo una guerra ha altre priorità) e farne tesoro da trasmettere, anche se mi pare che questo tipo di lezione non serva proprio a niente.
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Louvre |
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Johanna Korthals Altes, Aleksander Sokurov |
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Aleksander Sokurov |
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