testata (theda)

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domenica 25 agosto 2013

giovanni senzani, pippo delbono, bobò - locarno 2013

masaki suda




tonnerre

Tonnerre – Guillaume Brac – Francia - 2013
Maxime  ritorna al suo paese natale in provincia dopo un momento di notorietà come musicista.
La gloria è già svanita  e questo ritorno alla sua vita passata può essere la cura alla delusione del fallimento.  A casa ritrova l’arzillo padre anziano che lo accudisce come un teen-ager e i giovani compaesani ai quali pensa di farne ancora parte. Tutto si complica quando l’amore per una ragazza molto più giovane di lui lo mette di fronte ad una realtà che non aveva considerato quella di non appartenere più a quella generazione addirittura sentendosi etichettato da quelli che lui considera suoi coetanei come “pedofilo”.
Maxime dovrà fare i conti con questa realtà a lui sconosciuta e sarà proprio il padre e la vita di provincia ad aiutarlo.
Non sempre si riesce a fare i conti con il tempo che scorre e il momento storico ci costringe a rimandare il momento della crescita per prolungare la giovinezza ed esorcizzare una vecchiaia che ci terrorizza.   >Lula<

guillaume brac (tonnerre) - locarno 2013
vincent macaigne, solène rigot, bernard menez - locarno 2013
solène rigot, vincent macaigne - locarno 2013 
solène rigot, vincent macaigne, guillaume brac - locarno 2013
bernard menez - locarno 2013


giovedì 22 agosto 2013

real

Riaru: Kanzen naru kubinagaryû no hi – Kiyoshi Kurosawa – Giappone – 2013
I rimorsi rimangono ancorati alla memoria, irremovibili: si autoalimentano fino a diventare dei veri e propri mostri capaci di risucchiare l’anima fino al punto di non ritorno. Assecondarli è la via di scampo. <Lula>

kiyoshi kurosawa

Locarno - 2013

mercoledì 21 agosto 2013

mouton

Mouton – Gilles Deroo, Marianne Pistone – Francia – 2012 

Dentro il cuore e la testa di una comunità schiacciata dalle abitudini quotidiane, dove il tempo scorre con una ripetitività agghiacciante e gli istinti stancamente sottostanno a delle regole di convivenza prestabilite, la volgarità percorre la medesima strada dei protagonisti fagocitati da un ambiente inutilmente ostile. Tra atmosfere spente, generate sia da un paesaggio brumoso sia della banalità di una vita vissuta per inerzia, si seguono alcune (o forse tutte) quelle vicende umane che si sviluppano tra la cucina e la sala di un ristorante oppure tra i pochi altri svaghi offerti: la puttana dentro un furgone o la festa patronale dove tutti riescono a dare il meglio di se come il fumare una sigaretta, un bacio alla ragazza o viceversa, un complimento alla miss del paese, qualche bicchiere ma anche tagliare un braccio con la motosega!

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Gilles Deroo, Marianne Pistone - Locarno 2013

otar iosseliani

Locarno - 2013




martedì 20 agosto 2013

educaçao sentimental

Educação Sentimental - Julio Bressane - Brasile - 2013
…Endimione, chi?
Una donna, poetessa incompiuta, “sacerdotessa” fascinosa e misteriosa, innamorata della bellezza è attratta dalle fattezze di un ragazzo avvenente ma inesperto: cresciuto ignorando l’esistenza di un mondo rimosso. La donna con la sua semplicità fatta di parole, sguardi, movimenti del corpo lo introduce là dove una società-madre - insipida, banale, appariscente e puttana, omologata e monetizzata - lo aveva relegato. Questa società-madre sente che la poetessa glielo sta portando via e si intromette tra i due ma gli insegnamenti ricevuti faranno sprofondare il ragazzo nel mito di Endimione, la Luna lo ha ormai stregato.
L’educazione sentimentale per educare o rieducare a vedere, ad assaporare, a vivere e riconoscere o leggere gli insegnamenti dell’arte e quanto di meglio il fantastico e maledetto genio umano abbia saputo creare. La conoscenza diviene, se maneggiata sapientemente, un semplice e puro strumento di godimento.

Il cinema che vuole sopravvivere diventa soggetto resistente e sfida il nostro tempo lottando con ostinazione, consapevole che lo spazio si sta riducendo, il suo ciclo vitale è prossimo alla fine. Il cinema, metamorfosi di un’arte cha ha già venduto la propria anima e ora cerca un utopico spettro con cui compiere un altro passo avanti, magari inseguendo ipotetici alleati più titolati. Ma quando gli alleati sono anch’essi malconci questa fatica diventa inutile.


josie antello



Locarno 2013


julio bressane




lunedì 19 agosto 2013

alejandro fernandez almendras

Locarno 2013



gloria

Gloria - Sebastián Lelio - Cile, Spagna - 2013
La consapevolezza della vita che scorre senza farne un dramma, vivere i propri fallimenti con ironia, considerare che “ogni lasciata è persa” e di tempo ne rimane sempre meno, tanto vale buttarsi nella mischia senza false inibizioni.

Questo succede a Gloria disposta a lasciarsi alle spalle un matrimonio naufragato e i figli ormai adulti. Si riprende in mano la vita in modo sfrenato, senza arrendersi neppure ad un’avvenenza ormai sfiorita. Balere, sbornie ed approcci con amanti stagionati. Godere di una sessualità che va al di là della bellezza dei corpi (esilarante la scena dello strappo sexi della panciera dell’uomo abbordato durante una serata). Tutto viene vissuto con leggerezza  e allo stesso tempo con la disillusione che il tempo fa crescere dentro ad ognuno.

Gloria rappresenta tutto quello che vorresti e non vorresti essere nell’età matura, la paura della solitudine e della vecchiaia. Affrontarla con cinismo sembra essere la soluzione migliore. >Lula<






peaches does herself

Peaches Does Herself - Peaches - Germania - 2012
Primo lungometraggio della musicista elettro-pop e performer canadese Peaches, membro della giuria per il Concorso Cineasti del Presente a Locarno 2013.

Musical eccessivo, provocatorio, coinvolgente: racconta attraverso la rappresentazione visiva di 28 brani musicali la storia di una cantante che, influenzata da una spogliarellista ultra sessantenne, decide di scrivere e rappresentare canzoni dai testi sessualmente espliciti, decisamente espliciti. La fama conquistata la costringerà ad una trasformazione di genere che la porterà ad essere una transessuale innamorata a sua volta di un transessuale dalle fattezze statuarie: bellissimo. L’amore tra i due avrà un esito per lei doloroso.

Il film probabilmente è fuori tempo massimo per sonorità e ambientazioni tardo post-?, ma per uno (spettatore pagante) che detesta i musical di ogni tipo questo ha rappresentato uno spasso totale. Brava Peaches che a modo suo racconta qualcosa, alla faccia dei presuntuosi professorini cinefilo-filologi.




peaches

Locarno - 2013