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Brian Award - Tom McCarthy Venezia 2015
BAFTA - Miglior sceneggiatura originale (Tom McCarthy, Josh Singer), 2016
Indipendent Spirit - Miglior produzione, 2016
Indipendent Spirit - Miglior sceneggiatura (Tom McCarthy, Josh Singer), 2016
Indipendent Spirit - Miglior regia (Tom McCarthy), 2016
Indipendent Spirit - Miglior montaggio (Tom McArdle), 2016
Indipendent Spirit (Robert Altman Award) - al cast, 2016
Oscar - Miglior film, 2016
Oscar - Miglior sceneggiatura originale, 2016
Spotlight
USA
drammatico
2015
colore
DCP
128'
regia
Thomas
McCarthy
sceneggiatura
Thomas
McCharty
Josh
Singer
fotografia
Masanobu
Takayanagi
montaggio
Tom
McArdle
scenografia
Stephen
H. Carter
musica
Howard
Shore
costumi
Wendy
Chuck
interpreti
Mark
Ruffalo... Mike Rezendes
Michael
Keaton... Walter “Robby”
Robinson
Rachel
McAdams... Sacha
Pfeiffer
Liev
Schreiber... Marty Baron
John
Slattery... Ben Bradlee
jr.
Brian
D'Arcy James... Matt
Carroll
Stanley
Tucci... Mitchell Garabedian
Jamey
Sheridan... Jim Sullivan
Billy
Crudup... Eric MacLeish
(…)
produttore
Tom
McCarthy
Michael
Sugar
Steve
Golin
Kate
Churchill (co-produttore)
Youtchi
Von Lintel (co-produttore)
Jeff
Skoll (esecutivo)
Jonathan
King (esecutivo)
Pierre
Omidyar (esecutivo)
Xavier
Marchand (esecutivo)
Bard
Dorros (esecutivo)
Michael
Bederman (esecutivo)
Tom
Ortenberg (esecutivo)
Peter
Lawson (esecutivo)
produzione
Nicole
Rocklin (Partecipant Media)
Anonymous
Content
Blye
Pagon Faust
distribuzione
internazionale
eOne
Features
distribuzione
italiana
BIM
Distribuzione
data uscita (italia)
18
febbraio 2016
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La
storia del team di giornalisti investigativi del Boston
Globe
denominato Spotlight, che nel 2002 ha sconvolto la città con le
sue rivelazioni sulla copertura sistematica da parte della Chiesa
Cattolica degli abusi sessuali commessi su minori da oltre 70
sacerdoti locali, in un’inchiesta premiata col Premio Pulitzer.
Quando
il neodirettore Marty Baron arriva da Miami per dirigere il Globe
nell’estate del 2001, per prima cosa incarica il team Spotlight
di indagare sulla notizia di cronaca di un prete locale accusato
di aver abusato sessualmente di decine di giovani parrocchiani nel
corso di trent’anni. Consapevoli dei rischi cui vanno incontro
mettendosi contro un’istituzione come la Chiesa Cattolica a
Boston, il caporedattore del team Spotlight, Walter “Robby”
Robinson, i cronisti Sacha Pfeiffer e Michael Rezendes e lo
specialista in ricerche informatiche Matt Carroll cominciano a
indagare sul caso.
Via
via che i giornalisti del team di Robinson parlano con l’avvocato
delle vittime, Mitchell Garabedian, intervistano adulti molestati
da piccoli e cercano di accedere agli atti giudiziari secretati,
emerge con sempre maggiore evidenza che l’insabbiamento dei casi
di abuso è sistematico e che il fenomeno è molto più grave ed
esteso di quanto si potesse immaginare. Nonostante la strenua
resistenza degli alti funzionari ecclesiastici, tra cui
l’arcivescovo di Boston, Cardinale Law, nel 2002 il Globe
pubblica le sue rivelazioni in un dossier che farà scalpore
aprendo la strada ad analoghe rivelazioni in oltre 200 diverse
città del mondo.
Un film fuori tempo massimo?
Il
film ha una caratteristica peculiare, ovvero risulta essere già
un classico. Siamo già dalle parti del cinema in costume, dove
una quindicina di anni sembrano un secolo, se non per l'argomento
preso in esame per il media raccontato, la carta stampata e quel
giornalismo d'inchiesta che ha reso mitici alcuni giornalisti,
soprattutto americani (Watergate), e alcune vicende storiche.
Questo cinema realizzato in modo convenzionale, preciso e
cerimonioso non si può criticare perché è vero che non inventa
un linguaggio nuovo dal punto di vista formale e filmico ma è un
prodotto assolutamente compiuto e per questo inattaccabile. Ben
venga quindi l'Oscar che è premio dall'orientamento mirato alla
capacità e qualità tecnica ma estraneo al linguaggio artistico.
Fino a qui siamo in regola, ora il problema può essere il
soggetto per la sua estrema spinosità. Quindi il film si sviluppa
su due livelli ben distinti e separati: il giornalismo e la
nostalgia per esso per come non si può più produrre per via
della trasformazione radicale dell'informazione; il soggetto
ispirato agli scandali realmente avvenuti di pedofilia nella
Chiesa cattolica di Boston e nel mondo. Se il primo livello di
“comprensione” è stato decifrato, il secondo risulta essere
materia intrigante ma anche sconvolgente. Se la pedofilia è un
guasto del carattere umano, in certi contesti diventa, a volte,
regola se non metodo, come nel caso della curia diocesana di
Boston, soggetto specifico raccontato dal film di McCarthy. Credo
che dal punto di vista giudiziario le cose siano state più o meno
sistemate (stiamo comunque parlando degli Stati Uniti) mentre dal
punto di vista etico e spirituale il problema non si pone e non si
è posto, nella realtà quotidiana via via che il tempo passa un
buon adepto fedele risulta naturalmente attrezzato per
dimenticare, negare ed autoassolversi. Duemila anni di storia, in
fondo, ne ha vista di giustizia e di infamia.
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