Venezia 72 Orizzonti Concorso
miglior film Concorso Orizzonti Venezia 72
Melva è una giovane donna appartenente al proletariato di Memphis che faticosamente cerca di crescere i suoi due figli in solitudine. Il proprio compagno, infatti, non regge la condizione in cui sono costretti a vivere, e abbandona la donna incurante dello stato di salute del loro figlio maschio afflitto da problemi psichiatrici; Benny è un ragazzino che ha bisogno di attenzioni costanti e la donna non riesce neanche a mantenere il proprio posto di lavoro per poterlo seguire, sconvolta dalla disperazione trova sollievo nella “chiesa di fortuna” pentecostale del suo quartiere. Le chiese di fortuna sono congregazioni religiose semi improvvisate dove un gruppo più o meno grande di persone, fortemente devote, si uniscono per pregare e solidarizzare.
Abe, ex drogato ed ex carcerato convertito, è il pastore che viene in contatto con Melva e decide di affrontare la malattia del ragazzo con la preghiera. La comunità religiosa tutta, si stringe intorno alla donna e a suo figlio convinta del potere della fede e delle doti miracolose di Abe ma le cose gli sfuggono di mano.
Il tema trattato è particolarmente interessante perché racconta un'abitudine molto praticata in America, paese notoriamente assai religioso, le cosiddette chiese di fortuna. Si tratta di edifici religiosi improvvisati creati, da una comunità di persone (pentecostali), in spazi abbandonati ma anche in spazi privati come garage o salotti di casa. Le chiese di fortuna non sono guidate da fini commerciali ma sono solo ed esclusivamente spazi dove ritrovarsi per praticare la propria fede rendendo questi contesti particolarmente speciali: luoghi dove si può condividere il proprio dolore con gli altri, dove si cerca di risolvere i problemi dell'anima insieme, un posto alternativo rispetto a quelli dove nessuno sembra disposto ad ascoltare, una sorta di psicoterapia collettiva; uno spazio dove vengono accolti anche coloro che hanno avuto problemi con la giustizia o ex tossicodipendenti in cerca di un riscatto sociale e morale. I riti sono particolarmente coinvolgenti e “spettacolari” guidati da sacerdoti cantanti urlatori e cori gospel i quali innescano incredibili deliri collettivi: persone che svengono, piangono e assaporano l'estasi del miracolo. [vedi altro]
Edwina Findley, Jake Mahaffy |
Jake Mahaffy |