Presentato alla Berlinale, in anteprima mondiale, l’ultimo film di Marie Losier, The Ballad of Genesis and Lady Jaye.
Erano almeno vent’anni che avevo completamente rimosso dalla mente l’esistenza di Genesis P-Orridge, uno dei Throbbing Gristle, band (come va chiamata ora) di musica cosiddetta industrial, genere “sperimentale” sviluppatosi negli anni Settanta.
Grazie all’articolo di Cristina Piccino (La body-art dell’amore, un solo corpo per due, Manifesto del 23 febbraio 2011) vengo a conoscenza di questa ultima follia del personaggio più incredibilmente fuori di testa del panorama artistico-musicale cha abbia mai visto. Nei primissimi anni Ottanta mi avvicinai alla musica dei già citati Throbbing Grisle, poi diventati Psychic Tv, rimanendone fatalmente folgorato. Saranno la fonte d’ispirazione per la creazione del gruppo musico-rumoreggiante dei Kultur Kamp, piccola realtà dalle grandi ambizioni artistiche poi scemate nel nulla per via del solito destino crudele di chi non ha “ne parte ne arte” e tanto meno convinzione, ma questa è un’altra storia della quale, forse, un giorno parlerò.
Tornando, invece , a parlare del film della Loiser si scopre che il buon Genesis con la sua compagna Lady Jeye negli anni Novanta iniziarono una particolare ricerca, la decostruzione della propria immagine fisica con l’intenzione di creare una entità terza non più uomo e donna ma uomo/donna, una fusione capace di sganciarsi dai limiti fisici imposti dai propri corpi. Questa pratica, battezzata col nome di Pandroginia prevede la modificazione fisica facendo ampio uso della chirurgia estetica e di travestitismo …