testata (theda)

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martedì 27 agosto 2024

mi piel, luminosa

Nicolás Pereda, Gabino Rodríguez - 2019 - Messico, Canada


Scuola primaria sperduta nella campagna messicana. Ha una singolare caratteristica, al suo interno, nel recinto sorge un piccolo edificio, poco più di un garage: si tratta di una specie di lazzaretto riconoscibile dalla presenza di un’inquietante grossa lettera M rossa. Qui è tenuto in isolamento un bambino il quale ha cambiato colore della pelle ed essendo una cosa inspiegabile viene tenuto isolato per evitare eventuali contagi. Matias, il bambino, è un orfano indigeno adottato da una coppia americana ma quando la pigmentazione della sua pelle si trasforma e il bambino perde la naturale colorazione lo rifiutano e viene rispedito in Messico.

Non essendo possibile spiegare e far capire il senso d’angoscia che si prova nel momento in cui la tua diversità la senti evidente, ma così inspiegabile così innaturale e per questo non accettata ma solo subita. La ricerca di una soluzione diventa una priorità. La soluzione non sempre esiste bisogna allora provare a trovarla utilizzando ogni mezzo utile che molte volte non esiste per cui vanno inventate. La più semplice è quella di trovarla nella spiritualità, decisamente soluzione ignota ma molto appagante. Poiché è la strada che siamo più inclini a scegliere vista l’educazione inculcataci. Il genere umano è fatto così. Oppure accettare come si è, farsi accettare, lottare individualmente perché sicuramente la natura ti offrirà naturalmente la soluzione magari attraverso l’elemento più essenziale, quello che dona la vita e permette di mantenerla, l’acqua. L’acqua gioia e dolore dell’umanità. E se fosse una fonte d’acqua miracolosa la soluzione di tutti i problemi?
La fonte d’acqua coma fonte di guarigione dalle malattie?
L’acqua principio di soluzione di problemi che la vita ti riversa ineludibilmente sempre?
Provare a seguire l’ombra di qualcuno per pensare, riflettere e magari trovare anche delle improbabili soluzioni.