The
Rape of Recy Taylor
”
USA
2017
documentario
colore
DCP
91’
regia
Nancy
Buirski
sceneggiatura
Nancy
Buirski
interpreti
Robert
Corbitt
Tommy
Bernardi
Alma
Daniels
Cynthia
Erivo…
Rosa
Parks
Crystal
Feimster
(…)
produzione
Augusta
Films
distribuzione
internazionale
Wide
House
|
Venezia
2017 – HRNs Award (Premio speciale per i
Diritti
Umani)
Recy
Taylor, una giovane madre di colore ventiquattrenne che vive e
lavora in Alabama come mezzadra, nel 1944 è vittima di uno stupro
da parte di una gang di sei ragazzi bianchi. Come era tipico nel
Sud di Jim Crow, poche donne facevano sentire la propria voce per
paura di mettere in pericolo la propria vita. Non Recy Taylor
però, che ebbe il coraggio di identificare i suoi stupratori.
L’Associazione nazionale per la promozione delle persone di
colore inviò Rosa Parks, il proprio ispettore capo in materia di
stupri, a indagare. La Parks ottenne sostegno e scatenò grida di
protesta senza precedenti perché fosse fatta giustizia. Il nostro
film denuncia l’abuso fisico delle donne di colore e rivela la
profondità del ruolo che Rosa Parks ebbe nella storia di Recy
Taylor. Il tentativo di stupro subito dalla stessa Parks la portò
a intensificare i suoi sforzi affinché fosse resa giustizia alle
innumerevoli donne come la Taylor. Il boicottaggio degli autobus
del 1955 non fu un inizio, ma il risultato finale. Sempre più
donne oggi denunciano gli stupri subiti; il nostro film narra la
storia delle donne di colore che iniziarono a schierarsi in un
periodo in cui il pericolo a cui si esponevano era inimmaginabile;
furono proprio i nobili sforzi intrapresi da queste donne al fine
di riappropriarsi del proprio corpo che culminarono nel
boicottaggio degli autobus di Montgomery e nella nascita dei
movimenti successivi. La Marcia delle donne del 2017 è
profondamente legata al loro coraggio. Dalle aggressioni a sfondo
sessuale perpetrate negli anni quaranta nelle strade del Sud a
quelle consumate negli odierni campus, al diritto di scegliere,
ancora oggi in pericolo, è stato il controllo del corpo femminile
che ha dato vita al movimento di protesta ai tempi di Recy Taylor
e ancora alimenta il nostro sdegno oggi.
(da
Pressbook)
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