Theeb - Naji Abu Nowar - Giordania, EAU, Qatar, GB - 2014
Venezia 71 Orizzonti
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testata (theda)
sabato 22 novembre 2014
sabato 15 novembre 2014
kreditis limiti (line of credit)
Kreditis limiti - Salomé Alexi - Georgia, Francia, Germania - 2014
Venezia 71 Orizzonti
Nella Georgia contemporanea, tra il 2009 e il 2013, oltre 170.000 famiglie hanno perduto la propria abitazione a causa dei mutui ipotecari, il 14% dell'intera popolazione. [vedi altro]
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Nino Kasradze - Venezia 2014 |
Jean-Louis Padis, Salomé Alexi - Venezia 2014 |
sabato 8 novembre 2014
court
Court | Chaitanya Tamhane | India | 2014
Vanezia 71 Orizzonti
Nelle fognature di Mumbai viene trovato il cadavere di un addetto alle fogne, ad essere accusato ed arrestato per questa morte sul lavoro sara un cantante poiché, secondo la giustizia indiana, nel testo delle canzoni c'è una chiara istigazione al suicidio. Sarà istruito un interminabile processo.
Geetanjali Kulkarni |
Geetanjali Kulkarni, Vivek Gombe |
Chaitanya Tamhane |
flapping in the middle of nowhere
Đập cánh giữa không trung | Nguyễn Hoàng Điệp | Vietnam, Francia, Norvegia, Germania | 2014
Venezia 71 Settimana della critica
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giovedì 6 novembre 2014
domenica 2 novembre 2014
ritorno a l'avana
Retour à Ithaque | Laurent Cantet | Francia | 2014
Venezia 71 Giornate degli autori
Quando c'era il Paradiso in Terra qualcuno sorrideva, qualcun'altro si arrabbiava ma per questi il Paradiso era uno solo ovvero quello celeste, impalpabile e straordinariamente sacro. Quando c'era il Paradiso qualcuno, anzi molti hanno speso energia, fatica, tempo e consumato tutti i propri sogni, molti sono morti. Troppi ci hanno creduto perché era inevitabile crederci; troppi hanno creduto che gli uomini in fondo non potevano essere quel prodotto avariato che di fatto siamo. E ora, adesso in troppi si crogiolano in una loro, forse loro, fantomatica vittoria.
Bravo il regista, straordinari gli attori, sceneggiatura di ferro eppure per me il film è insopportabile. Il cinema non è il teatro, e quando il cinema diventa teatro solo raramente mi affascina perché il lavoro dell'attore diventa necessariamente magniloquente, ampolloso e invadente. Il regista perde autorevolezza e priva il proprio lavoro di quella caratteristica fondamentale del cinema, ovvero la capacità di trasmettere quelle sensazioni che si ottengono miscelando tutti quei componenti che insieme costruiscono il film: recitazione, scrittura, colori, suoni, luci e ombre...
Venezia 71 Giornate degli autori
Quando c'era il Paradiso in Terra qualcuno sorrideva, qualcun'altro si arrabbiava ma per questi il Paradiso era uno solo ovvero quello celeste, impalpabile e straordinariamente sacro. Quando c'era il Paradiso qualcuno, anzi molti hanno speso energia, fatica, tempo e consumato tutti i propri sogni, molti sono morti. Troppi ci hanno creduto perché era inevitabile crederci; troppi hanno creduto che gli uomini in fondo non potevano essere quel prodotto avariato che di fatto siamo. E ora, adesso in troppi si crogiolano in una loro, forse loro, fantomatica vittoria.
Senza il Paradiso in Terra il Paradiso non esiste.
Bravo il regista, straordinari gli attori, sceneggiatura di ferro eppure per me il film è insopportabile. Il cinema non è il teatro, e quando il cinema diventa teatro solo raramente mi affascina perché il lavoro dell'attore diventa necessariamente magniloquente, ampolloso e invadente. Il regista perde autorevolezza e priva il proprio lavoro di quella caratteristica fondamentale del cinema, ovvero la capacità di trasmettere quelle sensazioni che si ottengono miscelando tutti quei componenti che insieme costruiscono il film: recitazione, scrittura, colori, suoni, luci e ombre...
sabato 1 novembre 2014
a 008 operazione sterminio
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