Napszállta
László Nemes
Ungheria, Francia
2018
colore
35 mm
1,85:1
142'
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1913,
Budapest, nel cuore dell’Europa. La giovane Irisz Leiter arriva
nella capitale ungherese inseguento il sogno
di diventare modista nella leggendaria cappelleria appartenuta ai
suoi defunti genitori. Giunta al negozio, tuttavia, viene cacciata
dal nuovo proprietario, Oszkár Brill. Mentre nel negozio Leiter
fervono i preparativi per ricevere ospiti importanti,
improvvisamente un uomo si presenta a Irisz, alla ricerca di un
certo Kálmán Leiter. La giovane donna si rifiuta di lasciare la
città ed inizia a seguire le tracce di Kálmán, unico legame con
un passato ormai perduto. La sua ricerca la conduce, attraverso le
buie strade di Budapest, illuminate solo dall’insegna del
negozio Leiter, ad
immergersi nel tumulto di una civiltà alla vigilia della propria
rovina.
(da
Pressbook)
...
Già prima di iniziare le riprese del mio primo lungometraggio Il figlio di Saul, avevo in testa l’idea di fare un film su una donna sola, persa nel suo mondo, un mondo che cerca di comprendere senza alla fine riuscirci. Probabilmente influenzato da una certa tradizione letteraria e cinematografica dell’Europa centrale, mi sono sentito attratto da una protagonista in parte circondata dal mistero e le cui azioni gli spettatori devono continuamente valutare e rivalutare, diventando persino, a un certo punto, una figura di dimensioni inaspettate, come una strana Giovanna d’Arco dell’Europa centrale.
(László Nemes)
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Irisz Leiter (Juli Jakab) |
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