kino(fo)forum: agosto 2015

Kino(fo)forum - Date al popolo gli occhi per vedere (un cane con gli occhi di Pavlov)... il cinema da vedere.

la vita, è vita?

il grande teatro costringe a recitare… il ruolo non è dichiarato schiavi inconsapevoli di una guida indefinibile ancorché razionale

non è interessante scavare in ciò che non si è scelto mentre è fondamentale, vitale, scavare per vedere ciò che si vuole vedere

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“Non come Pathé – non come Gaumont – non come vedono loro ne come vogliono loro…

Il Cinema è Cinema? – Noi ingrandiamo il cinema – per il cinema – da vedere ” (Dziga Vertov)

La vita è vita?

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“Preferisco guardare un film che vivere. Almeno in un film c'è una trama... “ (Groucho Marx)

Il mio doppio (IO) non riconciliato e non riconciliabile, schiacciato com’è implora questo regista dello spettacolo, della vita, di trovargli la soluzione tra le intricate maglie dell’immaginario frenato e ristretto in un banale recinto, scatola bianca priva di scappatoie.

( ) o chi per Te, per Voi… a Tua/Vostra discrezione, Ti/Vi imploro.

Idea (di grande inutilità pratica) diretta, non sempre solo, da Lemmy Ventura ispirato, anche, da Walter Veltroni (sic!) con Omicidio a luci rosse (“Americana”, n° arch. 1) di De Palma, enrico ghezzi con Il colore del melograno (“Fuori orario”, n° arch. 166) di Paradjanov, donatore di sciabole. Anche da un Fassbinder qualunque, da Stranger than Paradise, da La Corazzata Potemkin e da quelli che alla sera si incontrano a casa di Fulvia...

Dedicato alla memoria di Theda Bara

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