testata (theda)

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sabato 15 marzo 2014

the wolf of wall street

The Wolf of Wall Street – Martin Scorsese – USA – 2013
Di più, di più e ancora di più.
Questa è o non è, in fondo, il vero senso della vita? Ovvio che è il nostro senso della vita e non bisogna creare limiti a quei “fortunelli” che sono nati nella parte giusta del Mondo, coloro cresciuti nella parte giusta della Storia. Noi che ci siamo trovati immersi, fagocitati, protetti dalla libertà di poter scegliere e sognare, aspirare a raggiungere il massimo possibile e immaginabile abbiamo il diritto di osare, perché gli esclusi della Storia sono altri, tutti gli altri intorno a distanza di un braccio.
E già, chi ha il coraggio di prendere le distanze, non tanto dal personaggio, ma da ciò che rappresenta Belfort, in tutta sincerità?
Non esistono più le “divise”, ce ne siamo liberati. Senza quei puntelli si da libero sfogo agli istinti mai domati della nostra Superiorità culturale e se il meccanismo si inceppa niente paura, il conto lo paga un altro.





Ci si trova per discutere del film come un tempo, quando si dibatteva sui film che passavano al circolo “Che Guevara” all’INA Casa.
L’occasione è ghiotta:
Martin è tornato a grandi livelli
Ultimamente si era forse perso?
S’è ritrovato?
Quanta figa: si è ritrovato o forse no, ma quanta figa e di alto livello
Vacche rifatte ma è un gran vedere
E la citazione a Giovanna D’Arco di Dreyer? Grande
Citazione? Con quella citazione la fanciulla ha finito di pagare il chirurgo che gli ha rifatto le pere
La Ferrari deve essere rossa e non bianca
Ma quella era una Lamborghini
Dopo era una Lamborghini, ma la prima era Ferrari ed era bianca. La Ferrari deve essere rossa
La Ferrari rossa è come il Rolex, roba da tamarri
Sì, sì voglio essere tamarro anche io, il tamarro con la Ferrari scopa di più di quello con l’Audi
Ma quello con l’Audi non è neanche più tamarro, non è proprio niente
Però scopa più di me
Tu paga e vedrai come scopi anche tu
Oh alla peggio: sega, due al giorno, no?
Coca e seghe, che vita
Ma chi sei J.R.?
No, sono Jock